Studi sul Settecento Romano

 

Rivista annuale, ANVUR classe A

 

Il metodo storicistico che informa la rivista porta naturalmente a privilegiare gli studi sul XVIII secolo, secolo che vede Roma, capitale europea, come centro di più confluenze culturali: antico, classico, Cinquecento, retaggio Barocco. Inoltre il Settecento richiede soprattutto una grande indagine documentaria e una accurata selezione dei dati in funzione critica, poiché il momento filologico e quello storico si saldano vicendevolmente, potendosi considerare due aspetti dello stesso processo.

 

La rivista ha cadenza annuale. Adotta il sistema del blind review: gli articoli presentati sono sottoposti al duplice vaglio prima del Comitato Scientifico, e poi di due revisori anonimi (modalità double-blind) designati dal Comitato Scientifico stesso. E’ inoltre aperta a studiosi di qualsiasi livello di carriera, che possono inviare i loro contributi, anche in lingua inglese, francese, spagnola, tedesca, non superiore alle quindici cartelle di massima (45000 battute), a Edizioni Quasar, via Ajaccio 41-43, 00198 Roma (redazione@edizioniquasar.it).

 

La presente dichiarazione è basata sulle COPE’s (Committee on Publication Ethics) Best Practice Guidelines for Journal Editors. È necessario che tutte le parti coinvolte – autori, editori, redattori e revisori – siano a conoscenza e condividano i seguenti requisiti etici.

 

 

DOVERI DEI REDATTORI

 

Decisioni sulla pubblicazione

Il direttore editoriale e la redazione sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. La redazione può far riferimento al comitato scientifico della rivista e è vincolata ai requisiti delle leggi vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.

 

Correttezza

I redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto scientifico senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori. La decisione dei membri della redazione di accettare o rifiutare un manoscritto per la pubblicazione deve essere basata solamente sull’importanza, sull’originalità e sulla chiarezza del testo, oltre che sulla validità dello studio e sulla sua rilevanza rispetto agli interessi della rivista. La procedura di peer review deve essere imparziale, scevra da pregiudizi e puntuale. La proprietà della rivista e la casa editrice che ne cura la pubblicazione non possono interferire con le decisioni della redazione in merito alla scelta degli articoli pubblicare. Tutte le fasi del processo di revisione devono essere compiute utilizzando il protocollo previsto dalla prassi redazionale della rivista, per assicurare l’imparzialità della decisione finale e per garantire che i materiali inviati restino confidenziali durante tutto lo svolgimento del processo di valutazione. La redazione deve essere disponibili ad accettare critiche fondate circa lavori pubblicati e non avere preclusioni rispetto alla possibilità di pubblicare ricerche che mettano in discussione lavori precedentemente pubblicati. Rientra, inoltre, tra i loro doveri pubblicare correzioni, chiarimenti e ritrattazioni, dove ce ne sia bisogno. Agli autori deve sempre essere data l’opportunità di rispondere alle critiche e la rivista non ha preclusioni nei confronti di studi che propongono risultati negativi.

 

Riservatezza

Il direttore e qualsiasi membro della redazione o del comitato scientifico devono astenersi dal rivelare qualsivoglia informazione sui testi sottoposti alla valutazione della rivista a chiunque non sia l’autore corrispondente, referee, referee potenziale, consulenti editoriali, e l’editore, a seconda dei casi.

Conflitto di interessi e divulgazione

Materiali inediti contenuti in un testo inviato alla rivista non devono essere utilizzati nella ricerca da parte del direttore o di un membro della redazione senza l’espresso consenso scritto dell’autore.

 

 

DOVERI DEI REFEREE

 

Contributo alla decisione editoriale

La pratica del peer review aiuta la redazione a prendere decisioni editoriali e, attraverso la comunicazione editoriale con l’autore, può anche aiutare l’autore a migliorare il suo testo.

 

Rispetto dei tempi

Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla redazione.

 

Riservatezza

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione della redazione.

 

Oggettività

La procedura di peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni commento personale sull’autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

 

Indicazione di testi

I referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il referee deve inoltre segnalare al direttore eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

 

Conflitto di interessi e divulgazione

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

 

 

DOVERI DEGLI AUTORI

 

Accesso e conservazione dei dati

Gli autori di ricerche originali devono rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili ad altri che intendano utilizzare il lavoro. Affermazioni false o imprecise costituiscono un comportamento eticamente inaccettabile.


Originalità e plagio

Gli autori devono garantire l’assoluta originalità dei testi inviati, e, in caso di utilizzo del lavoro e/o delle parole di altri, che questo sia stato opportunamente indicato o citato.

 

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

 

Indicazione delle fonti

L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.

 

Paternità dell’opera

La paternità dell’opera deve essere correttamente attribuita, e devono essere indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione nella rivista.

 

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli autori devono indicare nel proprio manoscritto qualsiasi conflitto finanziario o altro conflitto di interesse che potrebbe essere interpretato in modo tale da influenzare i risultati o l’interpretazione del loro lavoro. Tutte le fonti di sostegno finanziario per il progetto devono essere indicate


Errori negli articoli pubblicati

Quando un autore scopre un errore significativo o inesattezze nel suo lavoro pubblicato, è obbligato a comunicare tempestivamente al direttore del giornale o all’editore e collaborare con il direttore per ritirare o correggere il testo.

 

Stefano Marconi