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ULTIMO NUMERO EDITO

XI, I - 2008SemRom XI, I 2008

Sommario:

 


 

NORME PER I COLLABORATORI

NORME GENERALI

1. La rivista sottopone i contributi ad essa proposti per la pubblicazione alla valutazione di due referee anonimi, cui lo scritto viene inviato anonimo. Uno dei due referee può essere scelto per competenza specifica tra i membri del comitato di redazione e quelli del comitato scientifico della rivista oppure potrà essere esterno alla rivista; il secondo sarà sempre esterno. L’elenco dei valutatori utilizzati sarà aggiornato ogni due anni e pubblicato nel sito internet della rivista.

2. Gli articoli non devono, di norma, superare le 30 cartelle (di 2100 battute ciascuna).

3. I contributi vanno inviati per e-mail a Roberto Nicolai (robertonicolai@hotmail.com) e/o a Emanuele Dettori (emanuele.dettori@uniroma2.it), oltre che in copia su carta.
E' gradito l'uso di un font greco della famiglia GraecaII. Se viene usato un font particolare o realizzato ad hoc, si prega di inviarne copia per e-mail, insieme al contributo.
Si richiede di non fare giustificazione a destra, né sillabazione.
Le immagini vanno inviate preferibilmente in diapositiva, in foto, oppure in negativo. Se digitalizzate, è preferito il formato TIFF. Mai in xerocopia! per ulteriori informazioni fare riferimento QUI

4. Le note devono avere numerazione progressiva ed essere disposte in un file a parte rispetto a quello del testo.

5. Gli autori il cui articolo è stato accettato per la pubblicazione forniranno un breve abstract del contenuto, in lingua diversa dall'italiano.

6. Gli autori indichino l'indirizzo presso il quale desiderano che venga recapitata la corrispondenza, un indirizzo e-mail, eventualmente l'istituzione presso cui operano e il loro indirizzo presso la stessa.

7. Gli autori riceveranno per correzione soltanto le prime bozze, che consistono in un impaginato approntato dalla redazione. Ulteriori bozze saranno corrette dalla Redazione.

8. Le bozze corrette vanno inviate a: Roberto Nicolai, via G. Giorgi 16, 00149 Roma, oppure Emanuele Dettori, p.zza Zama 3, 00183 Roma.

9. Gli autori riceveranno il loro articolo in formato .pdf e una copia del fascicolo.

BIBLIOGRAFIA

1. E' richiesta una bibliografia finale, dopo il testo, senza indicazione di abbreviazioni.

2. I titoli vanno in corsivo.

3. Dopo il titolo si indicano il luogo e la data di edizione. Non si indicano le ristampe, né le collane.

4. Le riviste vanno citate secondo le sigle dell'Année Philologique. Per le riviste più antiche si rinvia all'Index des périodiques, Paris 1982. Le sigle vanno poste tra caporali («...»).

5. Dopo l'anno, indicare sempre pagina iniziale e pagina finale dell'articolo. Esempi:
R. Pfeiffer, History of Classical Scholarship, Oxford 1968
S. Timpanaro, Ancora su alcuni passi di Servio e degli scoli danielini al libro terzo dell'Eneide, «MD» 22, 1989, pp. 123-182.

6. Nel caso di più lavori dello stesso autore pubblicati nel medesimo anno, essi si differenzieranno con l’aggiunta di una lettera dopo l’anno di pubblicazione (ad es. 1989a, 1989b, etc.)

7. Alcune grandi opere vanno citate in sigla, secondo l'uso corrente, e in corsivo: RE, ANRW, LIMC, etc.

8. Alla fine di ogni voce di bibliografia non va posto alcun segno di interpunzione.

9. Per i volumi miscellanei indicare sempre i curatori (curr.) o editori (edd.), secondo le indicazioni del frontespizio, prima del titolo del volume. Nel caso non vi siano, premettere AA. VV. al titolo.

CITAZIONI NEL TESTO

AUTORI ANTICHI

1. Nelle citazioni di autori antichi in forma abbreviata si raccomanda di evitare le sigle troppo brevi o di difficile comprensione (per es. non usare quelle del Liddell-Scott-Jones).

2. I numeri di libro, capitolo e paragrafo vanno indicati in numeri arabi e separati da un punto: Od. 23. 296; Thuc. 1. 22. 4.

3. Nella citazione di versi indicare sempre centinaia, decine, unità: ad es. vv. 123-182.

AUTORI MODERNI

1. Nel testo e nelle note indicare soltanto autore, anno di pubblicazione (eventualmente seguito da lettera, nel caso della citazione di più lavori dello stesso autore col medesimo anno di pubblicazione) e pagine pertinenti (ad es.: Pfeiffer 1968, p. 187, o p. 187 s., o p. 187 ss., o pp. 187-189).

2. Nella citazione di pagine o colonne indicare sempre centinaia, decine, unità. Es. pp. 123-150.